STATUTO DELL’ASSOCIAZIONE

1. COSTITUZIONE – SEDE

E’costituita una associazione denominata

CENTRO STUDI CRISTIANI VEGETARIANI

“Paolo De Benedetti”

per l’Ecologia spirituale.

con sede presso la Comunità monastica San Leonardo alla Villa del Palco in Via del Palco, 228 – 59100 Prato-mail: info@sanleonardoprato.it Tel:0574/442353

2. SCOPO

L’Associazione non ha scopo di lucro ed è apartitica, e si propone di favorire un’ecologia legata alla spiritualità stimolando e promuovendo la ricerca scientifica, lo studio e la divulgazione dei risultati delle ricerche. Il Centro Studi Cristiani Vegetariani (d’ora in poi CSCV) ha finalità religiose, culturali ed etiche ma in pieno spirito ecumenico. L’Associazione non ha fini diversi dalla promozione del valore morale e spirituale del vegetarismo  e dell’ecologia spirituale.

3. OGGETTO

3.1.L’Associazione si propone di costituire un centro di studio e di ricerca di eccellenza, che rappresenti un osservatorio permanente nello studio dell’alimentazione vegetariana e dell’ecologia spirituale che sia anche un riferimento in Italia per teologi e studiosi italiani e stranieri, per le Istituzioni ( Università, Centro di studio, Associazioni di ricerca), per i cittadini e tutte le altre realtà interessate alle suddette tematiche.

3.2. L’Associazione, nell’ambito del proprio oggetto, si propone anche:

3.2.1. di essere un riferimento per tutte le esperienze cristiane (ecumenicamente intese), ebraiche e anche di altre religioni che abbiano come oggetto di studio l’alimentazione, l’ambiente, il creato e tutte le sue creature

3.2.2. di dar vita ad una sezione documentale che raccolga:

  • Gli scritti e le pubblicazioni provenienti dagli archivi pubblici e privati (diari, lettere, documenti di vario genere), già studiati e catalogati;
  • Gli scritti e le pubblicazioni di nuova acquisizione pubblici e privati (diari, lettere, documenti di vario genere) che il centro potrà acquisire per donazione acquisto o concessione in comodato d’uso, anche in collaborazione con le realtà ecumeniche che già operano tale raccolta
  • I materiali video sulle tematiche della Teologia del Creato da acquisire attraverso la collaborazione di tutti i centri soprattutto cristiani
  • I materiali audio (registrazioni originali, frammenti audio, riproduzioni, etc) da acquisire attraverso la collaborazione con archivi pubblici e privati.
  • Di realizzare una biblioteca specializzata, quale punto di riferimento per studiosi, ricercatori, studenti, appassionati, con possibilità di consultazione multimediale.

4. ASSOCIATI

4.1 Sono Associati fondatori coloro che hanno costituito l’Associazione e precisamente: Bormolini Guidalberto, De Benedetti Maria, Massaro Alma, Nicora Gianfranco, Trianni Paolo, Saverio Succimarri e Letizia Tomassone. Sentiamo anche idealmente presenti Paolo De Benedetti e Umberto Veronesi che hanno partecipato come fondatori alla prima fase della nascita di questo progetto, ma che non hanno potuto vederne in questa terra il compimento.

Gli associati fondatori hanno la facoltà di designare metà dei membri del Consiglio Direttivo di comune accordo tra loro.

Ciascun Associato fondatore ha diritto di designare un membro del Consiglio Direttivo.

Possono essere ammessi quali Associati onorari i soggetti giuridici diversi dalle persone fisiche, che abbiano particolari benemerenze nelle materie oggetto dell’attività dell’Associazione. Gli Associati onorari non sono tenuti al versamento di alcun contributo iniziale o periodico all’Associazione.

Gli Associati onorari hanno diritto a partecipare all’Assemblea, ma non possono esprimere il voto.

Gli Associati onorari hanno diritto a designare nel loro complesso un solo membro del Consiglio di Direttivo.

4.3. Possono essere ammessi quali, Associati ordinari, i soggetti i quali dichiarino di condividere le finalità dell’Associazione, nonché le regole derivanti dal presente statuto.
Gli Associati ordinari sono tenuti al versamento di contributi annuali a favore dell’Associazione, nella misura che viene stabilita dall’Assemblea.

Gli Associati ordinari hanno diritto a designare nel loro complesso al massimo due membri del Consiglio Direttivo.

4.4. Le ammissioni di Associati onorari e di Associati ordinari sono deliberate dal Consiglio Direttivo, a propria totale discrezione, a maggioranza assoluta dei componenti.

Con l’ammissione, l’Associato accetta automaticamente le regole derivanti dal presente statuto e/o dagli eventuali regolamenti interni dell’Associazione.

4.5. La qualità di Associato non è trasmissibile.

5. ESCLUSIONE E RECESSO

L’esclusione di un Associato dall’Associazione è deliberata dall’Assemblea, su proposta del Consiglio Direttivo, a maggioranza di due terzi dei componenti. L’esclusione può essere deliberata solo per gravi motivi.

Ciascun Associato può recedere in qualsiasi momento dall’Associazione, inviando lettera raccomandata A.R. al Presidente dell’Associazione. Il recesso avrà effetto dallo scadere dell’anno nel corso del quale è stata comunicata la volontà di recedere, purché tale comunicazione sia avvenuta almeno tre mesi prima dello scadere dell’anno.

Chi recede dall’Associazione e chi ne è escluso non ha alcun diritto sui contributi versati e non ha alcun diritto sul fondo associativo e patrimonio dell’Associazione.

6. ORGANI DELL’ASSOCIAZIONE

6.1. Sono Organi dell’Associazione:

a) il Presidente;

b) l’Assemblea;

c) il Consiglio Direttivo;

d) il Comitato Scientifico;

e) il Comitato dei sostenitori 

La durata delle cariche è di tre anni. Ciascun membro è rieleggibile per due mandati consecutivi. Il Comitato scientifico e il Comitato dei sostenitori non hanno scadenza.

Almeno un mese prima della scadenza del mandato del Consiglio Direttivo, il Presidente convoca l’assemblea per la elezione del nuovo Presidente e del Consiglio Direttivo.

7. PRESIDENTE

7.1. Il Presidente è nominato dal Consiglio Direttivo al suo interno.

7.2. Il Presidente ha la legale rappresentanza dell’Associazione.

7.3. Il Presidente presiede e convoca l’Assemblea ed il Consiglio Direttivo, firmandone i relativi verbali insieme ad un segretario scelto di volta in volta dal relativo Organo a maggioranza dei presenti e controlla che le deliberazioni adottate dagli Organi predetti vengano eseguite.

7.4. Il Vicepresidente sostituisce il Presidente in caso di suo impedimento, e in tali occasioni avrà gli stessi poteri del Presidente.

7.5. In caso di impedimento o assenza del Presidente e del Vicepresidente, gli stessi vengono sostituiti dal membro più anziano in età in seno al Consiglio Direttivo, che in tali occasioni avrà gli stessi poteri del Presidente.

8. CONVOCAZIONE E POTERI DELL’ASSEMBLEA

L’Assemblea, composta da tutti gli Associati fondatori e ordinari, è convocata dal Presidente. Ciascun socio onorario ha diritto di partecipare all’Assemblea con un proprio rappresentante, senza diritto di voto. E’valida anche la partecipazione attraverso teleconferenza utilizzando strumenti adatti.

La comunicazione della convocazione deve essere affissa nella bacheca della sede e inviata per posta elettronica almeno dieci giorni prima della data fissata per l’adunanza e deve contenere l’ordine del giorno, la data, l’ora e il luogo dell’adunanza.

L’Assemblea si riunisce in seduta ordinaria almeno una volta all’anno.

L’Assemblea si riunisce su richiesta di almeno un decimo degli Associati, o di almeno un terzo dei membri del Consiglio Direttivo, o per volontà del Presidente ogni qual volta egli ne ravvisi la necessità.

I compiti dell’Assemblea sono:

a) nominare i membri del Consiglio Direttivo, tenendo conto delle indicazioni fornite da parte di ciascuno degli Associati fondatori e di quelle provenienti dagli Associati onorari nel loro complesso e dagli Associati ordinari nel loro complesso, ove comunicate per iscritto al Presidente;

b) nominare il revisore dei conti se ritenuto necessario;

c) approvare il bilancio preventivo e consuntivo su proposta del Consiglio Direttivo;

d) approvare il programma annuale formulato dal Consiglio Direttivo;

e) approvare eventuali regolamenti interni proposti dal Consiglio Direttivo;

f) stabilire l’entità del contributo annuale che deve versare ciascun Associato fondatore e di quello che deve versare ciascun Associato ordinario

g) stabilire annualmente l’entità del contributo iniziale che ciascun nuovo Associato ordinario deve versare al momento dell’ammissione.

9. DELIBERAZIONI DELL’ASSEMBLEA

9.1. Le assemblee sono valide in prima convocazione con la presenza di almeno la metà più uno dei soci; in seconda convocazione qualsiasi sia il numero dei partecipanti.

9.2.Le deliberazioni relative alla modifica dello statuto o allo scioglimento o alla devoluzione del patrimonio dell’Associazione debbono essere adottate con la presenza e il voto favorevole dei tre quarti degli Associati aventi diritto al voto, salva comunque la successiva approvazione ai sensi dell’art. 2, D.P.R. 10 febbraio 2000, n. 361 in caso di avvenuto riconoscimento dell’Associazione.

10.CONSIGLIO DIRETTIVO

10.1 Il Consiglio Direttivo è composto da 6 (sei) a 8 (otto) membri, uno in rappresentanza della Teologia Cattolica, e gli altri possibilmente in rappresentanza della Teologia di altre Chiese e Comunità cristiane.

10.2 Il Consiglio Direttivo elegge a maggioranza assoluta il Presidente e il Vicepresidente, attribuisce le relative deleghe, e procede alla indicazione di chi provvederà ai compiti di segreteria.

10.3. Il Consiglio Direttivo si riunisce ogni qualvolta il Presidente lo ritenga opportuno e almeno una volta ogni tre mesi.

10.4. Le riunioni sono valide con la presenza della metà più uno dei componenti.

10.5. Le deliberazioni si adottano a maggioranza dei presenti. In caso di parità, prevale il voto del Presidente.

10.6. Il Consiglio ha pieni poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione entro i limiti fissati dal programma annuale e dal bilancio preventivo approvati dall’Assemblea, ad esclusione dei poteri riservati al Presidente o all’Assemblea.

A titolo esemplificativo, rientrano tra i poteri del Consiglio Direttivo:

a)predisporre la bozza dei bilanci preventivo e consuntivo e del programma annuale, documenti tutti da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea;

b)predisporre le relazioni sull’attività svolta da presentare all’Assemblea;

c)deliberare l’accettazione di lasciti, donazioni e contribuzioni varie;

d)proporre all’approvazione dell’Assemblea il regolamento interno e le eventuali modifiche dello statuto;

e)nominare i componenti del Comitato Scientifico e il relativo Presidente;

f)deliberare in ordine all’eventuale affidamento a terzi della tenuta della contabilità dell’Associazione;

g)deliberare in ordine all’eventuale nomina di consulenti esterni;

h)deliberare in ordine ad ogni iniziativa giudiziale a tutela dei diritti dell’Associazione, di fronte ad ogni giurisdizione ed autorità, indicando gli avvocati ed i procuratori per la difesa dell’Associazione.

i) individuare in base ai piani di attività annuali approvati, le modalità di interrelazione fra Consiglio Direttivo e Comitato scientifico, sentito quest’ultimo.

10.7. Il Consiglio dovrà sentire il parere del Comitato Scientifico ogni qualvolta debba assumere decisioni aventi contenuti scientifici.

10.8. I membri del Consiglio Direttivo durano in carica un esercizio e sono rieleggibili per due mandati.

11. COMITATO SCIENTIFICO

11.1. Il Comitato Scientifico è composto da docenti universitari e da altri esperti, anche stranieri, individuati dal Consiglio Direttivo con conoscenze e competenze nella materia della Teologia del Creato, esperti di Teologia ed Etica del Creato e di Storia del Cristianesimo e delle altre religioni.

11.2. Il Comitato Scientifico, è organo consultivo dell’Assemblea e del Consiglio Direttivo su tutti gli aspetti documentali, storici, scientifici e culturali connessi con l’Associazione. Il Comitato Scientifico, ogni anno, propone al Consiglio Direttivo per l’approvazione, un piano annuale di attività relativamente ai contenuti degli studi e ricerche svolte dall’Associazione, al reperimento, censimento di documentazione, all’attivazione di rapporti con altri musei e/o centri studi italiani ed internazionali sull’emigrazione, alla collaborazione tra Università e studiosi italiani ed internazionali sulla materia, all’organizzazione di convegni e mostre temporanee, e a quant’altro ritenga utile per la promozione e/o l’organizzazione e/o la realizzazione e/o la gestione dell’Associazione.

11.3 Alle sedute del Comitato Scientifico partecipa il Presidente dell’Associazione o un suo delegato.

11.4. Il Comitato Scientifico è presieduto da un Presidente nominato dal Consiglio Direttivo tra i componenti del Comitato Scientifico stesso e dura in carica tre anni. Sono compiti del Presidente: convocare il comitato scientifico fissando l’ordine del giorno delle riunioni, riferire al Consiglio Direttivo le proposte del Comitato in merito al programma di attività, coordinare l’attività di ricerca programmata, tenendo conto delle modalità di interrelazione fra Consiglio Direttivo e Comitato indicate dal Consiglio.

12.COMITATO DEI SOSTENITORI

Il consiglio Direttivo può accogliere le richieste di personalità eminenti nel campo della cultura, dell’arte, della musica o delle istituzioni che attraverso al partecipazione a questo Comitato sostengono pubblicamente l’attività del CSCV. Non è richiesto ai membri di tale comitato nessuna appartenenza religiosa, ma semplicemente la disponibilità a sostenere e far conoscere l’attività e gli ideali del CSCV.

13. RICONOSCIMENTO

12.1 L’Associazione richiederà il riconoscimento ai sensi del D.P.R. 10 febbraio 2000, n. 361.